FANCIER IR950 67MM BD

69,00

FANCIER IR950 67MM BD

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COD: AL3000001 Categorie: , ,

Descrizione

ALTA QUALITA’ IN PURO VETRO OTTICO

Filtro infrarosso ir pas 950 nanometri in vetro ottico.

Finalmente è possibile effettuare ricerche e perizie con una fotocamera predisposta (in tal caso c’è un comando sulla camera ed è indicato nelle istruzioni)

o modificata per l’infrarosso (effettuiamo la modifica su reflex e compatte digitali richiedere preventivo indicando marca è modello della fotocamera).

Grazie a questi filtri e alla fotocamera idonea si possono realizzare fotografie creative ed anche fotografare al buio. L’infrarosso è una radiazione invisibile all’occhio umano che parte da una lunghezza d’onda da 700 nanometri e arriva fino a 1 mm.

Noi prenderemo in esame solo la parte inferiore, in quanto i sensori di fotocamere e videocamere hanno una sensibilità che generalmente non supera i 1000 nanometri.

E’ interessante sapere che nel settore infrarosso avvengono fenomeni di assorbimento e riflessione completamente differenti che nel settore del visibile.

Inoltre molte cose invisibili all’occhio umano diventano visibili. Grazie a questo effetto sempre più spesso questi filtri applicati a fotocamere sensibili all’infrarosso o su fotocamere con pellicola infrarossa vengono utilizzati per documentare caratteristiche che non sono rivelabili con osservazioni e fotografie di tipo normale.

La fotografia infrarossa viene utilizzati in diversi campi tipo medicina, criminologia investigativa, restauro e perizie tecniche dove con successo si riesce ad identificare contraffazioni di scritti e di materiali.

Aplicazioni del filtro infrarosso:

1) Fotografia a distanza.

Grazie alla sua notevole lunghezza d’onda, con la fotografia infrarossa è possibile effettuare riprese a grande distanza riducendo o eliminando l’effetto foschia. Le fotografie satellitari e quelle aeree vengono effettuate nell’infrarosso aumentando così di molto la definizione.

2) Esame dei materiali. Con la fotografia infrarossa è possibile riconoscere i vari tipi di sostanze che apparentemente sul visibile hanno identico colore.

Ad esempio due indumenti di colore neri che apparentemente risultano identici, (uno il cotone e l’altro in materiale acrillico) nell’infrarosso l’acrillico risulterà perfettamente trasparente come se non ci fosse. Quindi attenzione all’abbigliamento indossato, si richia che qualcuno dica ‘vedo nudo’.

3) Astrofotografia. La fotografia infrarossa è molto adatta alle riprese astronomiche perchè non tiene conto della luce diffusa proveniente dalla luna. Il cielo è quindi anche di notte più scuro di quanto si avrebbe con la fotocamera classica e senza filtro. Un’ altra applicazione in astronomia è l’analisi e rivelazione della materia dei corpi celesti. Alcune Nebulose appaiono molto più evidenti se fotografate nell’infrarosso. Nella nebulosa di Orione nella fotografia tradizionale si può riconoscere un numero relativamente piccolo di stelle di coloreazzurro-verde, mentre nell’infrarosso ne vengono impresse molto di più, inoltre e’ permessa una visione della nebulosa molto più chiara. Un altro esempio dell’utilità della astrofotografia infrarossa è riferito all’anello di Saturno. Sappiamo benissimo che questo pianeta è circondato da anelli, ma non tutti sanno che una fascia d’anello risulta, nell’infrarosso, essere molto più luminoso del pianeta stesso . Questo metodo consentì nel passato ( prima delle sonde spaziali) di avvalorare che la teoria che gli anelli erano composti da polvere cosmica.

4) Botanica. Rivelazioni e analisi sulla clorofilla e stato di salute della piante.

5) Paleontologia. Grandi sucessi sono stati ottenuti grazie all’utilizzo della fotografia infrarossa nella ricerca di animali e piante fossili carbonizzati. Le microfotografie infrarosse evidenziano particolari che con la fotografia tradizionale non sono visibili.

6) Bibliografia. Molte scoperte sono state resi evidenti grazie alla fotografia infrarossa. Scritti antichi effettuati su pergamene, papiri, pelli , terracotta e muri non più leggibili, in quanto la sostanza colorante di cui si servi per scriverli è completamente consumata, la parte che è stata assorbita dalla superfce è di nuovo visibile grazie all’infrarosso.

7) Arte pittorica. Per poter determinare l’autenticità di un dipinto, quindi il poter riconoscerlo da un faso anche se ben fatto, si fà ricorso a tecniche speciali tipo la fotografia infrarossa , la fotografia ultravioletta e la rotografia Rontgen. Grazie al filtro infrarosso è possibile evidenziare e catalogare i colori, rilevere altri disegni, sbozzi o firme coperti dal colore di superfice, anche se sono del tutto invisibili in condizioni normali.

8) Criminologia. Con la fotografia infrarossa e possibile rilevare ematomi a distanza di tempo. Si riesce a rendere visibili scritte che sono state cancellate o coperte con altre inchiostro o adirittura coperte o superficialmente asportate. Si distinque le differenti tipologie di inchiostri utilizzati su documenti anche se a vista senbrano dello stesso colore

( qui è utile l’impiego di differenti filtri a lunghezza d’onda differente). Con filtri superiori a 850 nm si riesce a distinguere le perle vere da quelle false

Con l’aiuto della fotografia infrarossa e possibile stabilire la distanza da cui è stato sparato un colpo, il numero delle righe dell’arma, si può arrivare ad accertare quale dei colpi sparati dalla stessa arma è il primo. E possibile fotografare le impronte sulla carta se questa prima della foto viene inpolverata con il nerofumo. In caso di sospetto suicidio per arma da fuoco si può stabilire se lo sparo è stato effettivamente fatto a bruciapelo oppure scoprire che si tratta di omidicio.

Con la fotografia infrarossa è possibile, rilevare tracce di sangue su vestiti, pareti, pavimenti e mobili.

9) Dermatologia. Grande in portanza riveste l’impiego dell’infrarosso nello studio e analisi della pelle, sia per la diagnostica che per la valutazione della terapia. Nell’analisi dei processi infracutanei e subcutanei le radiazioni infrarosse sonono più indicate della luce visibile. Le radiazioni infrarosse attraversano la pelle fino al tessuto di grasso subcutaneo, i diversi gradi di riflessione e di assorbimento delle sostanze presenti in questi tessuti ( sangue, trochi vasali, neoplasie) sono più evidenti.

Il filtro piu indicato per la pelle e di 750 nanometri.

10) Oculistica: grandi risultati e scoperte sono giunte attraverso l’uso della fotografia infrarossa in oculistica. Consente di rilevare determite patologie.

11) Ritratto e paesaggio. Nel ritratto la fotografia infrarossa viene utilizzata per ottenere effeti particolari come schiarire la pelle, togliere difetti e varie impurità della cute. Nella fotografia paesaggistica il fenomeno più sorprendente è l’effetto Wood ( le foglie della vegetazione appaiono bianche). La fotografia infrarossa scurisce il cielo e da più contrasto con la vegetazione e nubi. , dando una visione irreale come se stiamo in altro pianeta.

Molto interessanti risultano le foto infrarosse effettuate con la neve di giorno , sembra un paesaggio notturno.

12) Effetto Raggi X. Premesso che i raggi infrarossi hanno caratteristiche ed effetti totalmente differenti dai raggi X. Alcuni erroneamente attribuiscono alla fotografia infrarossa la capacità di attraversare la materia, questo non è vero. Si ricorda che benchè un indumento di tipo sintetico sia completamente coprente nel visibile , nell’infrarosso si rivela essere trasparente apparendo come un velo, quindi attenzione a quello che indossiamo. L’effetto non è come nei raggi x per attraversamento ma e per trasparenza. L’infrarosso penetra solo determinati materiali e con piccoli spessori, quindi non si ha l’effetto dei raggi X.

13) Fotografare al buio. Con il filtro infrarosso è possibile fotografare al buio senza essere visti, naturalmente va filtrato opportunamente il flash con un filtro infrarosso o si ricorre ad un illuminatore infrarosso.

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